A Waterloo si è scritta la storia d’Europa. Sulla pianura che si estende a pochi chilometri dal centro cittadino si è svolta la battaglia del 1815 che ha decretato per sempre la sconfitta di Napoleone Bonaparte, uno dei più geniali condottieri della storia europea, e che ha comportato una totale riscrittura della carta geografica del continente.
Il campo di battaglia, il cui aspetto è rimasto pressoché inalterato rispetto all’Ottocento, è oggi disseminato di musei, monumenti e punti panoramici che vi faranno rivivere la tensione della battaglia, i concitati movimenti di soldati e condottieri, il dramma dell’imperatore sconfitto e la gloria dei vincitori.
I più pigri possono prenotare un tour del campo di battaglia in jeep mentre gli appassionati di storia non devono perdersi l’annuale rievocazione storica che si tiene nel weekend più vicino alla data della battaglia (18 giugno).
La battaglia di Waterloo si svolse nella frazione di Mont-Saint-Jean, una distesa di campi oggi disseminata di musei e monumenti celebrativi raggiungibile dal centro di Waterloo con un autobus locale.
Molte attrazioni si possono visitare con un conveniente biglietto combinato, acquistabile presso il Centro Visitatori.
Nel 2015, in occasione del bicentenario dalla battaglia, è stato aperto il modernissimo Memorial 2015, un museo costruito sul campo di battaglia… o meglio sotto: è un museo sotterraneo, concepito per non alterare ulteriormente l’aspetto originale dei luoghi in cui si svolse la battaglia.
Il museo Memorial 1815 ripercorre la storia di Napoleone sottolineando i motivi che portarono al suo trionfo e al suo declino e descrive nel dettaglio lo spiegamento di forze degli eserciti impegnati nella battaglia di Waterloo.
Un film con spettacolari effetti speciali in 3D vi farà rivivere la battaglia come se voi stessi foste al centro dell’azione.
Quali pensieri affollano la mente di un condottiero la notte prima di una battaglia decisiva? Non potrete fare a meno di chiedervelo anche voi visitando la casa di campagna che servì a Napoleone come suo ultimo quartier generale e dove probabilmente vennero definiti gli ultimi dettagli della strategia militare.
Oggi questa casa di campagna è un museo aperto al pubblico dove è possibile vedere alcuni cimeli legati a Napoleone come il letto da campo su cui dormì (ammesso che sia riuscito a dormire in una notte così importante!), una sua ciocca di capelli e la sua maschera funebre.
Sono inoltre esposti una collezione di armi, una di incisioni e quadri e lo scheletro di un soldato francese. Nel giardino sul retro è stato allestito all’inizio del Novecento un ossuario che raccoglie ossa di soldati morti trovate sul campo di battaglia.
Il miglior punto panoramico per ammirare dall’alto il campo di battaglia è la cima della Collina del Leone, una montagnola artificiale sulla cui sommità troneggia l’enorme statua di un leone.
Potete raggiungere la cima della collina salendo 225 ripidi scalini e, dopo aver ripreso il fiato, osservare la distesa verde sotto di voi.
Chiudete gli occhi e provate a immaginarla ricoperta di soldati, condottieri che urlano ordini concitati e cavalli al galoppo. Poi riapriteli e prestate attenzione alle ondulazioni del terreno, particolare che ostacolò, rendendola totalmente inefficace, la strategia della fanteria francese.
Ai piedi della Collina del Leone sorge un edificio a pianta rotonda al cui interno è conservato Panorama, un dipinto ad olio realizzato da Louis Dumoulin nel 1912. Alto 12 metri e largo 110, è la più impressionante rappresentazione pittorica della storica battaglia, con l’accento sulla carica della cavalleria francese.
Dettagli iperrealisti e roboanti effetti sonori che riproducono i colpi di cannone, le lame delle spade, i cavalli al galoppo e le urla di soldati e condottieri creano una sensazione di totale immersione negli eventi.
Un luogo cruciale per l’esito della battaglia è la fattoria Hougomont, dove le truppe alleate affrontarono i soldati di Napoleone per la prima volta. L’edificio principale venne raso al suolo nel corso della battaglia e ciò che rimane ora era la casa del giardiniere. Oggi ospita – indovinate?- un museo!
Hougomont viene citato nel celebre romanzo “I Miserabili” di Victor Hugo: secondo lo scrittore oltre 300 corpi di soldati vennero gettati in un pozzo sul retro della casa, ma questa teoria non è mai stata accertata storicamente.
Hougomont si può raggiungere con una camminata di circa 20 minuti dalla Collina del Leone o con un bus navetta gratuito.
Un’altra ex fattoria, la Ferme Mont Saint Jean, ricoprì un ruolo cruciale nel corso della battaglia: fu infatti usata dal duca di Wellington come ospedale da campo. Si calcola che circa 700 soldati vennero curati entro le sue mura.
L’immancabile museo mostra con pannelli audiovisivi i macabri dettagli della medicina di campo, il cui intervento più comune era l’amputazione di arti senza uso di anestetici.
Se trovate l’idea di un tal museo raccapricciante potete lasciare stare quella zona della fattoria e dirigervi verso quella che ospita il microbirrificio Brasserie de Waterloo: anziché di arti amputati sentirete parlare di luppoli e malti. Al termine della visita guidata vi attende una degustazione di birre o birre e formaggi.
Fuori dal campo di battaglia, nel centro storico di Waterloo, si trova il Museo Wellington, dedicato al duca inglese che guidò la battaglia contro Napoleone. Il museo è ospitato all’interno di un’ex taverna aperta nel 1705, la Bodenghien Inn, che fu usata come quartier generale dell’esercito inglese.
Potrete vedere la stanza dove dormì il duca di Wellington la notte prima e la notte dopo della battaglia e quella in cui morì l’ufficiale inglese Alexander Gordon.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Cosa vedere a Waterloo che non sia legato alla storica battaglia? È innegabile che la fama turistica di Waterloo sia tutta dovuta ai luoghi di Napoleone, ma se vi resta tempo date un’occhiata anche alle altre attrazioni della città:
Non ci sono molti hotel a Waterloo, in compenso basta spostarsi di pochi chilometri per trovare numerose sistemazioni, adatte a tutte le tasche. In genere non è difficile trovare una stanza libera, ad esclusione dei giorni della rievocazione e nei festivi: se viaggiate in quei giorni è bene prenotare con largo anticipo.
Volete qualcosa di particolare? Perché non vi concedete un b&b immerso nel verde, magari con vista giardino o addirittura la piscina? Molte case rurali nei dintorni di Waterloo sono state riadattate ad uso turistico: arredate con cura e molto accoglienti, sono perfette per chi cerca qualcosa di più caratteristico rispetto ad un hotel di catene internazionali.
Waterloo si trova ad una ventina di chilometri da Bruxelles e può essere facilmente raggiunta sia in auto che con i mezzi pubblici, pertanto si può visitare con una gita in giornata. Se viaggiate in auto vi consigliamo di dare un’occhiata alle condizioni del traffico prima di partire, in modo da scegliere il percorso più veloce.
Se preferite viaggiare con i mezzi pubblici una possibilità è prendere uno dei treni diretti che collegano Bruxelles e Waterloo in mezz’ora. Attenzione, però, perché dal centro di Waterloo dovrete prendere un autobus locale per raggiungere il campo di battaglia.
Forse è meglio arrivare in autobus: c’è una linea diretta dal centro di Bruxelles, piuttosto frequente, e in questo caso potete scendere direttamente al campo di battaglia.